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Serie II file 13
Lupin va fermato con ogni mezzo, questa è la conclusione a cui è giunta la polizia nell’episodio dal titolo "Strategia astrologica". Le forze dell’ordine sono pronte a ricorrere persino all’astrologia, convocando la famosa Marianne, esperta di stelle. La donna suggerisce di mettere sotto sorveglianza un albergo in cui è ospitato uno splendido smeraldo, in effetti Lupin cerca di impossessarsi della preziosa gemma, ma trova la maga sul suo percorso. Tuttavia Marianne, più che dell’astrologia fa uso della tecnologia. Per anticipare le mosse di Lupin, infatti, si affida a un piccione robot. Il volatile meccanico segue l’inconsapevole ladro, trasmettendo alla proprietaria informazioni sulle sue mosse. Inoltre, il sofisticato piccione è in grado di emettere impulsi elettronici che controllano la volontà altrui. A farne le spese è Goemon, che ostacola Lupin. Ma la partita non è ancora conclusa e il nipotino giapponese di Arsenio Lupin non intende certo farsi battere da una falsa maga….
Nella puntata successiva, "Il prezioso robot", la tecnologia riveste ancora un ruolo importante. Il professore Pott ha creato per errore un robot in grado di fabbricare diamanti. Venuto a sapere dell’invenzione, il gangster Gavott decide di rubare l’automa per regalarlo a Baby, la sua capricciosa compagna. Ma la miracolosa macchina si guasta, scatenando le ire della nonna. Gavott decide allora di rapire il professor Pott per costringerlo a rimettere in funzione il robot, ma nel frattempo Lupin riesce a impossessarsene. Lupin propone a Gavott uno scambio: gli consegnerà l’automa se lui rilascerà il professore. Gavott accetta, ma entrambe le parti hanno intenzione di giocare d’astuzia. Chi la spunterà?
In "Tutti vogliono uccidere Lupin", Margot convince il suo eterno spasimante ad accompagnarla al concerto del giovane Kyoramsky, un direttore d’orchestra che possiede una bacchetta tempestata di diamanti. Ovviamente, più che la musica, il ladro è interessato al prezioso oggetto, ma Zenigata vigila in platea. Improvvisamente, il commissario e gli altri poliziotti si mettono a sparare contro il palco occupato da Lupin e dalla sua banda. Ritornati a casa, la scena si ripete: sulle note di un disco di Kyoramsky, Margot e Goemon tentano di assalire Lupin e si fermano soltanto quando la musica si interrompe. Lupin intende scoprire cosa c’è dietro e, esaminando il filmato di un concerto, scopre il trucco usato da Kyoramsky. Grazie alla punta di diamante della bacchetta, che muove con rapidi e ben studiati movimenti, il direttore d’orchestra produce ultrasuoni che gli permettono di soggiogare chi ascolta la sua musica. Ora Lupin può mettere in atto la sua contromossa.
L’episodio "L’ultimo desiderio" porta in scena Silver, un vecchio avversario di Lupin. All’uscita della prigione, dove ha scontato otto anni, il vecchio trova proprio lui ad attenderlo. I due erano stati complici in una rapina a un treno, ma poi Silver aveva tradito Lupin fuggendo col bottino. Dopo aver nascosto i i soldi, Silver si era fatto arrestare per fuggire all’ira del celebre ladro. Ora Lupin vuole recuperare il denaro, ma Silver si allea con Margot e fugge in macchina con lei. Su quell’auto però Lupin ha piazzato una ricetrasmittente, grazie alla quale riesce solo a scoprire l’ubicazione del bottino. Purtroppo su quello stesso terreno è stato costruito un carcere, quindi Lupin decide di consegnarsi agli esterrefatti agenti di polizia. Ovviamente ha già escogitato un piano di fuga e un modo per riprendersi il denaro.
Nell’episodio "La campana d’oro" Lupin, Jigen, Goemon e Margot si recano a Beltemburg, un piccolo regno europeo, per rubare una campana d’oro. Durante un sopraluogo, però, Lupin scopre che è stata sostituita con una copia in bronzo. Delusa, Margot decide di andare a Parigi, ma lungo la strada incontra Claude, principe di Beltemburg, di cui si innamora. I due intendono sposarsi, ma perché il matrimonio sia da considerarsi valido è necessario suonare la campana d’oro. Per impedire le nozze, Lupin deve quindi trovare il prezioso oggetto, non sapendo ancora cosa è stato architettato ai suoi danni.
Il doppiatore
La voce italiana ufficiale di Jigen appartiene a Sandro Pellegrini, che ha doppiato il pistolero nella maggior parte degli anime di Lupin III. Nato a Roma nel 1931, Pellegrini ha lavorato a molti film e serie televisive. Tra i personaggi più noti al grande pubblico a cui ha prestato la propria voce, vanno citati Mork (in originale Robin Williams) della serie Mork & Mindi, e Cornelius Caramell (l’attore Robert Hardy) nei film della saga di Harry Potter. Nell’ambito del cinema d’animazione ha interpretato re Luigi XVI nella celebre serie Lady Oscar, e ha partecipato a Belle e Sebastien, Rocky Joe il campione, Temple e Tam Tam, Hello Spank. Oltre a essere un doppiatore, Sandro Pellegrini svolge la professione di guida turistica della città di Roma, ed è molto apprezzato nell’assistenza a gruppi di turisti anglosassoni.
Colpi di genio
I migliori furti di Lupin III
Nell’episodio dal titolo "Strategia astrologica", Lupin ha messo gli occhi su un meraviglioso smeraldo, dal nome evocativo di Fiamma di Poseidone, che un sovrano straniero in visita in incognito ha portato con sé nel Paese del Sol Levante. La pietra preziosa ha più di un valore economico: esso è infatti una sorta di simbolo della monarchia, senza il quale è impossibile salire al trono. Ma Lupin non è interessato a questo aspetto, bensì solo ad aggiungere un nuovo oggetto prezioso alla lunga lista dei bottini trafugati. Lo smeraldo è custodito in un lussuoso albergo, e poiché l’astrologa Marianne ha predetto che Lupin si recherà in quel luogo, decine di poliziotti si sono portati lì per controllare la situazione 24 ore su 24. Lupin mette allora in atto un piano molto semplice, basato solamente su sorpresa e velocità. Mentre il re in questione si sta godendo un bagno ricco di schiuma, la doccia gli spruzza in faccia un getto d’acqua. Dietro un finto muro è nascosto Lupin, che esce allo scoperto e lancia un lacrimogeno. La stanza viene riempita dal fumo, notato da Zenigata che si trova nei corridoi. L’ispettore riesce a irrompere all’interno, ma solo per assistere alla rocambolesca fuga del ladro, attaccato con una fune a un piccolo pallone che gli consente di abbandonare il luogo del furto via aerea. Lo attende però una sorpresa: la maga Marianne utilizza un piccione robotico per bucare il pallone, facendo precipitare il suo passeggero. Lupin cade nella piscina dell’albergo, rimanendo illeso, mentre lo smeraldo viene preso al volo da Jigen, a bordo di un piccolo aliante. L’impresa è quindi riuscita a metà, ma tenere prigioniero Lupin non è cosa facile. Il ladro riesce infatti a fuggire poco dopo, durante un trasferimento in aereo, con l’aiuto di Goemon. Alla fine della puntata, tuttavia, scoprirà che la gemma faticosamente rubata è falsa, solo un fondo di bottiglia usato per depistarlo. Insomma tanta fatica per nulla!
Astrologia
L’astrologia è l’arte divinatoria che si basa sulle posizioni e sui movimenti dei corpi celesti, o astri. Dalla comunità scientifica è considerata una pseudo scienza o superstizione. Conosciuta fin dal 2.000 a.C. in Mesopotamia e praticata in tutto il mondo classico, raggiunse la sua massima diffusione durante il Medioevo e il Rinascimento, periodo in cui fu riconosciuta come una vera scienza. Le più importanti civiltà antiche hanno dedicato grande attenzione all’osservazione dei fenomeni celesti e sviluppato una propria astrologia. Vale la pena di ricordare almeno l’astrologia vedica (ancora oggi diffusa in India e diversa da quella occidentale), l’astrologia cinese, quella del popolo Maya nell’America Centrale e quella degli antichi Egizi. Con la rivoluzione copernicana e lo sviluppo del metodo sperimentale, in Occidente all’astrologia è stato negato ogni valore scientifico ed è stata regalata a superstizione e passatempo, forma in cui è in voga ancora oggi.
Parola di Lupin
"Secondo me quel Zazà è completamente impazzito."
"Per me questa è una vera e propria sfida. Dimostrerò a tutti che una cosa poco scientifica come la magia non può servire a niente contro Lupin."
"Marianne, ti amo Tanto!"
Il mondo di Lupin
Da tutore dell’ordine qual è, l’ispettore Zenigata è dotato di una pistola. Si tratta di una Colt 1911 A1. Arma di produzione americana, ha alle spalle una storia quasi centenaria, tuttavia ha mantenuto una linea accattivante e moderna. Vanta inoltre alcune caratteristiche che la rendo particolarmente apprezzata e comoda da portare anche senza fondina, si inceppa molto raramente, è decisamente affidabile. Per molto tempo è stata la pistola ufficiale delle forze armate americane, portata al fianco da Esercito, Marina, Aeronautica, Marines, Guardia Costiera, e solo nel 1985 è stata sostituita dall’italiana Beretta. Tra i suoi difetti si segnalano invece un caricatore poco capiente e un rinculo elevato. Zenigata porta sempre con sé la sua Colt, generalmente in una fondina posta al suo fianco sinistro, ciononostante non è un poliziotto dal grilletto facile. Sono rari i casi in cui spara in direzione delle persone, piuttosto la usa per far saltare in aria qualche serratura o bucare qualche gomma di auto in fuga. Dopotutto il suo obiettivo è catturare Lupin III, non fargli del male. Tiratore non formidabile, ma neanche scadente, Zenigata non si affida solo alle armi da fuoco. È un eccellente lanciatore di manette, che riesce a scagliare da grande distanza per colpire i polsi del ricercato di turno. Possiede una jutte, strumento in ferro utilizzato in epoca feudale che serviva a disarmare un aggressore munito di spada. Si può comunque stare certi che la sua Colt 1911 A 1 si trova sempre al suo fianco.
Hafner o Hefner?
Nel corso di un episodio, Fujiko sta per sposare Sir William Hafner, uomo che per ricchezza, eleganza e passione per le belle donne ricorda il quasi omonimo Hugh Hefner, creatore della rivista "Playboy". Che si tratti di un omaggio al noto estimatore della bellezza femminile?
Lupin diventa sposa
Una volta Lupin ha rischiato si sposarsi con un uomo. Travestendosi da donna, la fa invaghire di sé un ricco e insistente collezionista che, ignaro del fatto che sta corteggiando un uomo, porta Lupin fino ai piedi dell’altare. Per fortuna, il simpatico ladro riesce a scamparla… in extremis!
Lupin Filippino
Anche il celebre nonno di Lupin III continua a mietere consensi. Stiamo parlando del personaggio letterario creato dal francese Maurice Leblanc nel 1907, che cento anni dopo si è visto dedicare uno sceneggiato televisivo nelle Filippine. Prodotto dal canale GMA Network, è stato interpretato solo da attori filippini, tra cui Richard Gutiérrez, vera e propria star locale, nel ruolo del ladro gentiluomo.
Il personaggio
Il prof. Pott è un eccentrico scienziato, le cui invenzioni risultano spesso imperfette. Dall’espressione svampita e dalla lunga e folta barba, è generalmente trasandato come capita a quegli uomini di scienza con la testa sempre tra le nuvole. Lavora in un laboratorio scalcinato nelle vicinanze di Broadway e spesso si reca a trovare Lupin per mostrargli le sue bizzarre creazioni, tra le quali una calamita gigante e un apparecchio per soffiarsi il naso. Nel tentativo di creare un robot cameriere in grado di produrre ghiaccio, inventa erroneamente un automa che fabbrica diamanti. Solo dopo averlo smontato e rimontato, il professore riuscirà, con somma gioia, a riportarlo alla sua funzione originale.